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The Order of All Things: Mimetic Craft in Dante's Commedia
  SORT BY LINE / FREQUENCY / ABC
  Freq. Verse Last Word Rhyme Color Line No. Of100
1 15 la tua paura; ché, poder ch'elli abbia, abbia abbia       5 7
2 3 più pienamente; ma perch'io non l'abbo, abbo abbo       5 32
3 3 negletto fu nomato, i Deci e ' Fabi Fabi abi       47 73
4 3 innanzi che a l'ovra inconsummabile inconsummabile abile       125 93
5 6 che, sempre che la vostra chiesa vaca, vaca aca       113 83
6 9 caggiono avvolte, poi che l'alber fiacca, fiacca acca       14 7
7 3 ma vergogna mi fé le sue minacce, minacce acce       89 17
8 3 già mezza ragna, trista in su li stracci stracci acci       44 46
9 51 come quella che tutto 'l piano abbraccia, abbraccia accia       53 12
10 3 per ch'i' pregai lo spirto più avaccio avaccio accio       116 10
11 6 d'invidia sì che già trabocca il sacco, sacco acco       50 6
12 89 e giugne 'l tempo che perder lo face, face ace       56 1
13 17 con Epicuro tutti suoi seguaci, seguaci aci       14 10
14 9 e venne serva la città di Baco, Baco aco       59 20
15 27 quando colei che siede sopra l'acque acque acque       107 19
16 2 tre volte cinse me, sì com'io tacqui, tacqui acqui       152 91
17 3 li spigoli di quella regge sacra, sacra acra       134 43
18 3 e nessun era stato a vincer Acri Acri Acri       89 27
19 4 «O tu che se' di là dal fiume sacro», sacro acro       1 65
20 53 in vera perfezion già mai non vada, vada ada       110 6
21 26 l'altro piangea; sì che di pietade pietade ade       140 5
22 12 l'imagini di tante umilitadi, umilitadi adi       98 44
23 12 discende mai alcun del primo grado, grado ado       17 9
24 6 Guiglielmo Aldobrandesco fu mio padre; padre adre       59 45
25 2 Al fine de le sue parole il ladro ladro adro       1 25
26 3 Però, se tu non vuo' di nostri graffi, graffi affi       50 21
27 21 che l'onestade ad ogn'atto dismaga, dismaga aga       11 37
28 9 guizza dentro a lo specchio vostra image, image age       26 59
29 15 per lo mio corpo al trapassar d'i raggi, raggi aggi       26 39
30 15 verranno al sangue, e la parte selvaggia selvaggia aggia       65 6
31 30 aiutami da lei, famoso saggio, saggio aggio       89 1
32 5 La molta gente e le diverse piaghe piaghe aghe       1 29
33 3 per veder novitadi ond'e' son vaghi, vaghi aghi       104 44
34 3 la casa Traversara e li Anastagi Anastagi agi       107 48
35 6 forte piangendo, a la riva malvagia malvagia agia       107 3
36 3 la via è lunga e 'l cammino è malvagio, malvagio agio       95 34
37 5 che spera in Talamone, e perderagli perderagli agli       152 47
38 12 dinanzi a li occhi, fatte de la taglia taglia aglia       62 23
39 3 come coltel di scardova le scaglie scaglie aglie       83 29
40 3 tolta m'avea del sùbito abbarbaglio, abbarbaglio aglio       20 93
41 36 e però, se Caron di te si lagna, lagna agna       128 3
42 12 d'i tuoi gentili, e cura lor magagne; magagne agne       110 40
43 14 mi fuor mostrati li spiriti magni, magni agni       119 4
44 9 fanno Cocito; e qual sia quello stagno stagno agno       119 14
45 12 che qui staranno come porci in brago, brago ago       50 8
46 3 Pistoia in pria d'i Neri si dimagra; dimagra agra       143 24
47 3 e cominciai: «Come si può far magro magro agro       20 59
48 118 ma per trattar del ben ch'i' vi trovai, trovai ai       8 1
49 29 sì de la mente in la vita primaia, primaia aia       41 7
50 8 Così discesi del cerchio primaio primaio aio       1 5
51 23 dove l'acqua di Tevero s'insala, insala ala       101 36
52 3 veggiono in orïente, innanzi a l'alba, alba alba       5 53
53 3 lungo di sè di notte furia e calca, calca alca       92 52
54 3 lo cavalier di schiera che cavalchi, cavalchi alchi       95 58
55 2 comprender de l'amor ch'a te mi scalda, scalda alda       134 55
56 3 piovean di foco dilatate falde, falde alde       29 14
57 5 e i monimenti son più e men caldi». caldi aldi       131 9
58 9 che m'avea generato d'un ribaldo, ribaldo aldo       50 22
59 54 corruttibile ancora, ad immortale immortale ale       14 2
60 59 enno dannati i peccator carnali, carnali ali       38 5
61 3 de l'alto Arrigo, ch'a drizzare Italia Italia alia       137 97
62 18 sovresso 'l mezzo di ciascuna spalla, spalla alla       41 34
63 32 là dove terminava quella valle valle alle       14 1
64 9 disser: «Coverto convien che qui balli, balli alli       53 21
65 12 disse Sinon; «e son qui per un fallo, fallo allo       116 30
66 6 che 'l vostro mondo face, pria ch'altr'alma alma alma       119 76
67 3 l'udire e a mirare una de l'alme alme alme       8 42
68 6 però ch'i' ne vedea trenta gran palmi palmi almi       65 31
69 3 non v'era giunto ancor Sardanapalo Sardanapalo alo       107 82
70 2 Ricorditi, lettor, se mai ne l'alpe alpe alpe       1 51
71 6 bassando 'l viso; ma poco li valse, valse alse       47 18
72 3 tal signoreggia e va con la testa alta, alta alta       50 76
73 12 in loco aperto, luminoso e alto, alto alto       116 4
74 2 Mentre che sì per l'orlo, uno innanzi altro, altro altro       1 60
75 3 sovresso Gerion ti guidai salvo, salvo alvo       23 61
76 3 de lo Spirito Santo, magri e scalzi, scalzi alzi       128 88
77 6 con questo vivo giù di balzo in balzo, balzo alzo       95 29
78 30 e litterati grandi e di gran fama, fama ama       107 15
79 3 d'un peccator li piedi e de le gambe gambe ambe       23 19
80 24 con la test'alta e con rabbiosa fame, fame ame       47 1
81 21 Iacomo e Federigo hanno i reami; reami ami       119 41
82 12 che mi scaldar, de la divina fiamma fiamma amma       95 55
83 3 e l'uno e l'altro coro a dicer «Amme!», Amme Amme       62 81
84 18 l'una appresso de l'altra, fin che 'l ramo ramo amo       113 3
85 6 la vipera che Melanesi accampa, accampa ampa       80 42
86 5 Io vidi già cavalier muover campo, campo ampo       1 22
87 3 «Tan m'abellis vostre cortes deman, deman an       140 60
88 27 e cominciommi a dir soave e piana, piana ana       56 2
89 15 chinati e chiusi, poi che 'l sol li 'mbianca 'mbianca anca       128 2
90 9 quant'i' veggio dolor giù per le guance? guance ance       98 23
91 15 e che già fu, di quest'anime stanche stanche anche       65 7
92 6 Gualandi con Sismondi e con Lanfranchi Lanfranchi anchi       32 33
93 18 e un serpente con sei piè si lancia lancia ancia       50 25
94 27 venimmo, alpestro e, per quel che v'er'anco, anco anco       2 12
95 23 dico che arrivammo ad una landa landa anda       8 14
96 11 Godi, Fiorenza, poi che se' sì grande, grande ande       1 26
97 9 ch'avean le turbe, ch'eran molte e grandi, grandi andi       29 4
98 88 di questo 'mpedimento ov'io ti mando, mando ando       95 2
99 18 Ciriatto sannuto e Graffiacane Graffiacane ane       122 21
100 3 credo ch'un spirto del mio sangue pianga pianga anga       20 29
101 6 che la vostra miseria non mi tange, tange ange       92 2
102 3 odio sovra colui che tu ti mangi, mangi angi       134 32
103 3 dinanzi mi si fece un pien di fango, fango ango       32 8
104 5 di gente in gente e d'uno in altro sangue, sangue angue       80 7
105 42 e 'l ventre largo, e unghiate le mani; mani ani       17 6
106 24 tal colpa a tal martiro lui condanna; condanna anna       95 18
107 3 le bocche aperse e mostrocci le sanne; sanne anne       23 6
108 39 e 'l gran centauro disse: «E' son tiranni tiranni anni       104 12
109 59 a far lor pro o a fuggir lor danno, danno anno       110 2
110 89 «Mira colui con quella spada in mano, mano ano       86 4
111 3 ché la natura del monte ci affranse affranse anse       74 61
112 47 di lor medesme, e non tocchin la pianta, pianta anta       74 15
113 91 esser basciato da cotanto amante, amante ante       134 5
114 56 di grande autorità ne' lor sembianti: sembianti anti       113 4
115 80 fu stabilita per lo loco santo santo anto       23 2
116 35 questi chi son c'hanno cotanta onranza, onranza anza       74 4
117 15 ribadendo sé stessa sì dinanzi, dinanzi anzi       8 25
118 9 de le prime notizie, omo non sape, sape ape       56 52
119 5 talora a solver l'àncora ch'aggrappa aggrappa appa       134 16
120 3 che qui v'impiglia e come si scalappia, scalappia appia       77 55
121 23 nel tempo che colui che 'l mondo schiara schiara ara       26 26
122 3 per udir se' dolente, alza la barba, barba arba       68 65
123 29 che li sia fatto, e poi se ne rammarca, rammarca arca       23 8
124 6 che, seppellite dentro da quell'arche, arche arche       125 9
125 3 disse 'l Greco, «la lingua, e l'acqua marcia marcia arcia       122 30
126 32 e quello accorto gridò: «Corri al varco: varco arco       26 12
127 18 lo duca mio, dicendo «Guarda, guarda!», guarda arda       23 21
128 6 pur là dove le stelle son più tarde, tarde arde       86 42
129 15 e li parenti miei furon lombardi, lombardi ardi       68 1
130 35 che dicea: "Anastasio papa guardo, guardo ardo       8 11
131 36 e con ciò c'ha mestieri al suo campare campare are       68 2
132 2 Ora cen porta l'un de' duri margini; margini argini       1 15
133 6 le penne piene d'occhi; e li occhi d'Argo, Argo Argo       95 63
134 15 ma ei non stette là con essi guari, guari ari       113 8
135 6 ne' prieghi fatti a Dio per suscitarla, suscitarla arla       110 87
136 12 rispuose 'l mio maestro «a tormentarlo; tormentarlo arlo       47 28
137 24 che passa i monti, e rompe i muri e l'armi! armi armi       2 17
138 9 corsero incontr'a noi e dimandarne: dimandarne arne       29 39
139 12 e se non fosse che 'n sul passo d'Arno Arno Arno       146 13
140 68 sì com'a Pola, presso del Carnaro Carnaro aro       113 9
141 6 pur che mia coscienza non mi garra, garra arra       92 15
142 6 e 'l fiorentino spirito bizzarro bizzarro arro       62 8
143 6 là dove il suo fattor lo sangue sparse, sparse arse       2 61
144 38 là dove vanno l'anime a lavarsi lavarsi arsi       137 14
145 3 tanto sua grazia, non ti sarò scarso; scarso arso       80 48
146 3 nostro volume, ancor troveria carta carta arta       122 79
147 93 ma non sì ch'io non discernessi in parte parte arte       71 4
148 12 ristette con suoi servi a far sue arti, arti arti       86 20
149 6 tu se' segnore, e sai ch'i' non mi parto parto arto       38 19
150 6 io ti dirò», diss'io, «ciò che m'apparve apparve arve       125 49
151 3 con reverenza, donna, a dimandarvi dimandarvi arvi       134 71
152 5 buona da sé, pur che la nostra casa casa asa       143 53
153 9 ne' quali 'l doloroso foco casca, casca asca       53 17
154 6 che la fenice more e poi rinasce, rinasce asce       107 24
155 6 da fronteggiar Bresciani e Bergamaschi, Bergamaschi aschi       71 20
156 15 cotal vestigio in terra di sé lascia, lascia ascia       50 24
157 5 nel petto al mio segnor, che fuor rimase, rimase ase       116 8
158 3 levata s'è da me, che nulla quasi quasi asi       119 46
159 20 come suol seguitar per alcun caso, caso aso       41 25
160 3 e la lor cieca vita è tanto bassa, bassa assa       47 3
161 15 Qui distorse la bocca e di fuor trasse trasse asse       74 17
162 39 quando noi fermerem li nostri passi passi assi       77 3
163 62 si volse a retro a rimirar lo passo passo asso       26 1
164 6 per l'alito di giù che vi s'appasta, appasta asta       107 18
165 18 che son quinc'entro, se l'unghia ti basti basti asti       89 29
166 5 per ch'io 'l pregai che mi largisse 'l pasto pasto asto       92 14
167 6 in poco d'ora, e prende suo vincastro, vincastro astro       14 24
168 60 che nel lago del cor m'era durata durata ata       20 1
169 66 sì del cammino e sì de la pietate, pietate ate       5 2
170 47 Israèl con lo padre e co' suoi nati nati ati       59 4
171 74 o per altrui, che poi fosse beato?». beato ato       50 4
172 6 con tre gole caninamente latra latra atra       14 6
173 6 e che altro è da voi a l'idolatre, idolatre atre       113 19
174 3 e non molto distanti a la tua patria, patria atria       107 88
175 15 che girando correva tanto ratta, ratta atta       53 3
176 9 non vedi tu la morte che 'l combatte combatte atte       107 2
177 12 cupido sì per avanzar li orsatti, orsatti atti       71 19
178 39 fuor d'una ch'a seder si levò, ratto ratto atto       38 6
179 3 move la testa e con l'ali si plaude, plaude aude       35 86
180 3 a vera vita non è sine causa causa ausa       59 99
181 3 ch'è una in tutti, a Dio feci olocausto, olocausto austo       89 81
182 3 come guardia lasciata lì del plaustro plaustro austro       95 66
183 81 fate i saper che 'l fei perché pensava pensava ava       113 10
184 18 temendo no 'l mio dir li fosse grave, grave ave       80 3
185 30 per sette porte intrai con questi savi: savi avi       110 4
186 3 prima che tanta sete in te si sazi»: sazi azi       74 97
187 29 tanto maravigliar de la tua grazia, grazia azia       14 48
188 2 al drudo suo quando disse "Ho io grazie grazie azie       134 18
189 15 ti si lasci veder, tu sarai sazio: sazio azio       56 8
190 3 sappi ch'i' fu' il Camiscion de' Pazzi; Pazzi azzi       68 32
191 8 a Rinier da Corneto, a Rinier Pazzo, Pazzo azzo       137 12
192 12 d'Abèl suo figlio e quella di Noè, Noè è       56 4
193 48 tra ' quai conobbi Ettòr ed Enea, Enea ea       122 4
194 17 di mia etade ove ciascun dovrebbe dovrebbe ebbe       80 27
195 2 ond'ei repente spezzerà la nebbia, nebbia ebbia       149 24
196 3 d'entro Siratti a guerir de la lebbre; lebbre ebbre       95 27
197 3 ch'aiutaro Anfione a chiuder Tebe, Tebe ebe       11 32
198 3 che non si turba mai; anzi è tenebra tenebra ebra       65 86
199 8 sappiendo chi voi siete e la sua pecca, pecca ecca       137 32
200 6 spesse fiate mi 'ntronan li orecchi orecchi ecchi       71 17
201 3 se non come dal viso in che si specchia specchia ecchia       41 84
202 12 fossero in compagnia di quello specchio specchio ecchio       62 38
203 3 Erisittone fosse fatto secco, secco ecco       26 57
204 30 ma la cosa incredibile mi fece fece ece       50 13
205 3 priegoti ch'a la mente altrui mi rechi: rechi echi       89 6
206 3 siate fedeli, e a ciò far non bieci, bieci eci       65 72
207 27 avesse di veder s'altri era meco; meco eco       56 10
208 15 che venisse colui che la gran preda preda eda       38 12
209 87 per recarne conforto a quella fede fede ede       29 2
210 72 che, mischiato di lagrime, a' lor piedi piedi edi       68 3
211 3 non pur di là da noi, ma certo io credo credo edo       20 97
212 15 ché se chelidri, iaculi e faree faree ee       86 24
213 3 sono scherniti con danno e con beffa beffa effa       14 23
214 30 più presso a noi; e tu allor li priega priega ega       77 5
215 21 perch'i' fu' ribellante a la sua legge, legge egge       125 1
216 3 com'a scaldar si poggia tegghia a tegghia, tegghia egghia       74 29
217 29 e se volete che con voi m'asseggia, asseggia eggia       35 15
218 21 quivi è la sua città e l'alto seggio: seggio eggio       128 1
219 3 ché l'imagine nostra a cotai pieghe, pieghe eghe       26 91
220 12 rende in dispetto noi e nostri prieghi», prieghi eghi       29 16
221 12 bontà non è che sua memoria fregi: fregi egi       47 8
222 6 che vostra gente onrata non si sfregia sfregia egia       128 42
223 9 e s'e' son morti, per qual privilegio privilegio egio       89 23
224 3 col volto verso il latte, se si svegli svegli egli       83 97
225 9 del suo figliuolo, e per celarlo meglio, meglio eglio       101 14
226 30 anima fia a ciò più di me degna: degna egna       122 1
227 4 dal bosco; fa che di retro a me vegne: vegne egne       140 14
228 12 E io a lui: «Ancor vo' che mi 'nsegni, 'nsegni egni       77 6
229 87 E 'l savio mio maestro fece segno segno egno       86 8
230 12 parlar», diss'io, «maestro, assai ten priego priego ego       65 26
231 6 ne l'aere dolce che dal sol s'allegra, allegra egra       122 7
232 3 e fuggì come tuon che si dilegua, dilegua egua       134 48
233 6 questa provede, giudica, e persegue persegue egue       86 7
234 75 seguendo lo giudicio di costei, costei ei       83 7
235 15 diventaron lo membro che l'uom cela, cela ela       116 25
236 17 e disse: - Or ha bisogno il tuo fedele fedele ele       98 2
237 15 ei ne verranno dietro più crudeli crudeli eli       17 23
238 99 e donna mi chiamò beata e bella, bella ella       53 2
239 63 e 'l sol montava 'n sù con quelle stelle stelle elle       38 1
240 32 de li angeli che non furon ribelli ribelli elli       38 3
241 69 parlando cose che 'l tacere è bello, bello ello       104 4
242 50 curan di te ne la corte del cielo, cielo elo       125 2
243 3 per singular cagione esser eccelsa eccelsa elsa       65 67
244 5 oh maraviglia! ché qual elli scelse scelse else       134 35
245 3 dal corpo ond'ella stessa s'è disvelta, disvelta elta       95 13
246 3 e più saranno ancora, infin che 'l veltro veltro eltro       101 1
247 5 poscia li ancide come antica belva; belva elva       62 48
248 24 però che sì mi caccia il lungo tema, tema ema       146 4
249 3 dove la costa face di sé grembo; grembo embo       68 41
250 6 di Valdichiana tra 'l luglio e 'l settembre settembre embre       47 29
251 3 «Sòstati tu ch'a l'abito ne sembri sembri embri       8 16
252 27 l'umana spezie e 'l loco e 'l tempo e 'l seme seme eme       104 3
253 9 ché qui è buono con l'ali e coi remi, remi emi       5 46
254 2 Siena mi fé, disfecemi Maremma: Maremma emma       134 39
255 9 la gente che perdé Ierusalemme, Ierusalemme emme       29 57
256 6 ch'io caddi vinto; e quale allora femmi, femmi emmi       89 65
257 27 e diece passi femmo in su lo stremo, stremo emo       32 17
258 3 sarà la compagnia malvagia e scempia scempia empia       62 84
259 9 non torcendo però le lucerne empie, empie empie       122 25
260 6 dimmi: perché quel popolo è sì empio empio empio       83 10
261 6 del comperare e vender dentro al templo templo emplo       122 85
262 3 tu sentirai di qua da picciol tempo tempo empo       8 26
263 5 che 'l sole i crin sotto l'Aquario tempra tempra empra       2 24
264 3 anzi 'l cantar di quei che notan sempre sempre empre       92 64
265 53 nel freddo tempo, a schiera larga e piena, piena ena       41 5
266 18 credendomi, sì cinto, fare ammenda; ammenda enda       68 27
267 84 su la marina dove 'l Po discende discende ende       98 5
268 3 che noi possiam ne l'altra bolgia scendere, scendere endere       32 23
269 6 diss'io. Ed elli a me: «Tu vero apprendi, apprendi endi       23 50
270 21 ché, com'i' odo quinci e non intendo, intendo endo       74 24
271 60 l'altro è Orazio satiro che vene; vene ene       89 4
272 21 quando Fetonte abbandonò li freni, freni eni       107 17
273 3 si levar cento, ad vocem tanti senis, senis enis       17 64
274 6 Isara vide ed Era e vide Senna Senna enna       59 73
275 57 lo cominciar con l'altro che poi venne, venne enne       11 9
276 3 e con parole e con mani e con cenni cenni enni       50 35
277 33 volsersi a me con salutevol cenno, cenno enno       98 4
278 51 Ipocràte, Avicenna e Galieno, Galieno eno       143 4
279 12 ma perché Santa Chiesa in ciò dispensa, dispensa ensa       35 72
280 15 Caina attende chi a vita ci spense». spense ense       107 5
281 14 di quelle pietre, che spesso moviensi moviensi ensi       29 12
282 6 sì che s'ausi un poco in prima il senso senso enso       11 11
283 63 guastatori e predon, tutti tormenta tormenta enta       38 11
284 133 guarda la mia virtù s'ell'è possente, possente ente       11 2
285 111 vedrai li antichi spiriti dolenti, dolenti enti       116 1
286 75 l'umana spezie eccede ogne contento contento ento       77 2
287 9 piè con artigli, e pennuto 'l gran ventre; ventre entre       14 13
288 11 de lo scender qua giuso in questo centro centro entro       83 2
289 41 crescerann'ei dopo la gran sentenza, sentenza enza       104 6
290 9 quell'esser parte per diverse essenze, essenze enze       116 69
291 27 Diascoride dico; e vidi Orfeo, Orfeo eo       140 4
292 3 rispuose quel ch'avea infiata l'epa; epa epa       119 30
293 9 dei dì canicular, cangiando sepe, sepe epe       80 25
294 2 «Pape Satàn, pape Satàn aleppe!», aleppe eppe       1 7
295 3 rispuose, «quando piovvi in questo greppo, greppo eppo       95 30
296 108 si mosse, e venne al loco dov'i' era, era era       101 2
297 15 gent'è avara, invidiosa e superba: superba erba       68 15
298 3 ch'entrano ed escono e 'l rider de l'erbe erbe erbe       77 97
299 14 dinanzi polveroso va superbo, superbo erbo       71 9
300 6 non fosse stata a Cesare noverca, noverca erca       59 83
301 2 di sovr'a noi si piange per tre cerchi; cerchi erchi       137 51
302 11 s'appressa un sasso che de la gran cerchia cerchia erchia       134 23
303 12 quando vegnono a' due punti del cerchio cerchio erchio       44 7
304 6 che gente è questa, e se tutti fuor cherci cherci erci       38 7
305 3 vidi gente attuffata in uno sterco sterco erco       113 18
306 3 e Cesare, per soggiogare Ilerda, Ilerda erda       101 52
307 7 che corrono a Verona il drappo verde verde erde       122 15
308 41 ché gran disio mi stringe di savere savere ere       83 6
309 6 li duo serpenti avvolti, con la verga, verga erga       44 20
310 3 tosto divegna, sì che 'l ciel v'alberghi alberghi erghi       62 60
311 15 nomar le donne antiche e ' cavalieri, cavalieri eri       71 5
312 3 onde contra 'l piacer mio, per piacerli, piacerli erli       2 54
313 2 vedrai te somigliante a quella inferma inferma erma       149 40
314 9 per ch'un si mosse - e li altri stetter fermi, fermi ermi       77 21
315 12 de l'un de' lati fanno a l'altro schermo; schermo ermo       20 6
316 36 la cara e buona imagine paterna paterna erna       83 15
317 20 li Assiri, poi che fu morto Oloferne, Oloferne erne       59 46
318 8 «Vexilla regis prodeunt inferni inferni erni       1 34
319 33 fin che l'avrà rimessa ne lo 'nferno, 'nferno erno       110 1
320 55 ch'e' fu de l'alma Roma e di suo impero impero ero       20 2
321 3 ricominciò a dir: «Perché mi scerpi? scerpi erpi       35 13
322 54 toglieva li animai che sono in terra terra erra       2 2
323 3 d'arte e d'ingegno avanti che diserri, diserri erri       125 43
324 9 per l'aere tenebroso si riversa; riversa ersa       11 6
325 45 cominciò el, «se non... Tal ne s'offerse. offerse erse       8 9
326 29 non gliel celai, ma tutto gliel'apersi; apersi ersi       44 10
327 21 che visitando vai per l'aere perso perso erso       89 5
328 29 ripresi via per la piaggia diserta, diserta erta       29 1
329 14 le membra con l'omor che mal converte, converte erte       53 30
330 9 ma quando fummo liberi e aperti aperti erti       17 44
331 61 dinanzi a li occhi mi si fu offerto offerto erto       62 1
332 3 cerchiato de le fronde di Minerva, Minerva erva       68 64
333 6 le capre, state rapide e proterve proterve erve       77 61
334 3 e Francesco d'Accorso anche; e vedervi, vedervi ervi       110 15
335 5 E com'io domandai, ecco la terza terza erza       35 47
336 3 vidi demon cornuti con gran ferze, ferze erze       35 18
337 36 perché, pensando, consumai la 'mpresa 'mpresa esa       41 2
338 9 onde la rena s'accendea, com'esca esca esca       38 14
339 6 d'alcun'ammenda tua fama rinfreschi rinfreschi eschi       53 13
340 71 e avanti che sien di là discese, discese ese       119 3
341 36 dirotti perch'io venni e quel ch'io 'ntesi 'ntesi esi       50 2
342 12 non basta, perché non ebber battesmo, battesmo esmo       35 4
343 42 questo tristo ruscel, quand'è disceso disceso eso       107 7
344 30 li vien dinanzi, tutta si confessa; confessa essa       8 5
345 42 ma non sì che paura non mi desse desse esse       44 1
346 21 E vo' che sappi che, dinanzi ad essi, essi essi       62 4
347 66 menando la sinistra innanzi spesso; spesso esso       83 9
348 84 Ruppemi l'alto sonno ne la testa testa esta       1 4
349 18 non so; ma, passeggiando tra le teste, teste este       77 32
350 32 per quello Dio che tu non conoscesti, conoscesti esti       131 1
351 51 fidandomi del tuo parlare onesto, onesto esto       113 2
352 6 ma là dove fortuna la balestra, balestra estra       98 13
353 20 tu duca, tu segnore, e tu maestro». maestro estro       140 2
354 56 vestite già de' raggi del pianeta pianeta eta       17 1
355 29 come l'etico fa, che per la sete sete ete       56 30
356 3 èvvi la figlia di Tiresia, e Teti Teti eti       113 56
357 24 in sua presunzion, se tal decreto decreto eto       140 37
358 3 che scende chiaro giù di pietra in pietra, pietra etra       20 87
359 6 al sù, mi dì, e se vuo' ch'io t'impetri impetri etri       95 53
360 26 sì ch'io veggia la porta di san Pietro Pietro etro       134 1
361 92 che vuol, quanto la cosa è più perfetta, perfetta etta       107 6
362 50 perché tanta viltà nel core allette? allette ette       122 2
363 36 cominciò poi a dir, «son tre cerchietti cerchietti etti       17 11
364 131 cortese i fu, pensando l'alto effetto effetto etto       17 2
365 15 ascoltando il mio duca che diceva diceva eva       14 50
366 18 né lo profondo inferno li riceve, riceve eve       41 3
367 12 che portar quinci, sì che, mondi e lievi, lievi evi       35 45
368 3 ch'era ronchioso, stretto e malagevole, malagevole evole       62 24
369 3 in che la sua famiglia men persevra, persevra evra       11 83
370 36 sembiava carca ne la sua magrezza, magrezza ezza       50 1
371 10 grand'arco tra la ripa secca e 'l mézzo, mézzo ézzo       128 7
372 12 del diavol vizi assai, tra ' quali udi' udi' ì       143 23
373 121 non lascia altrui passar per la sua via, via ia       95 1
374 6 dietro pensando a ciò che si preliba, preliba iba       23 77
375 3 l'anima mia gustava di quel cibo cibo ibo       128 65
376 5 Sì come quando i primi raggi vibra vibra ibra       1 61
377 24 del viso su per quella schiuma antica antica ica       74 9
378 6 rispuose al detto mio: «Tra'mene Stricca Stricca icca       125 29
379 9 mi disse: «Quel folletto è Gianni Schicchi, Schicchi icchi       32 30
380 6 con l'argine secondo s'incrocicchia, incrocicchia icchia       101 18
381 9 ancor, li piedi ne la rena arsiccia; arsiccia iccia       74 14
382 47 che ricordarsi del tempo felice felice ice       122 5
383 9 le mani alzò con amendue le fiche, fiche iche       2 25
384 3 Filippi, Greci, Ormanni e Alberichi, Alberichi ichi       89 83
385 21 che parton poi tra lor le peccatrici, peccatrici ici       80 14
386 2 Solea creder lo mondo in suo periclo periclo iclo       1 75
387 25 parlando più assai ch'i' non ridico; ridico ico       113 6
388 38 che tu mi segui, e io sarò tua guida, guida ida       113 1
389 3 nove travaglie e pene quant'io viddi? viddi iddi       20 7
390 15 rispuose poi che lagrimar mi vide, vide ide       92 1
391 30 o mente che scrivesti ciò ch'io vidi, vidi idi       8 2
392 3 di quel che ti fu detto; ecco le 'nsidie 'nsidie idie       95 84
393 3 del misero Sabello e di Nasidio, Nasidio idio       95 25
394 15 con l'ali alzate e ferme al dolce nido nido ido       83 5
395 18 che la madre mi diè, l'opere mie mie ie       74 27
396 3 e l'altra: «Ne la vacca entra Pasife, Pasife ife       41 60
397 3 mettine giù, e non ten vegna schifo, schifo ifo       122 31
398 15 faccendo in aere di sé lunga riga, riga iga       47 5
399 9 e noi, in compagnia de l'onde bige, bige ige       104 7
400 6 ché 'l sole avea il cerchio di merigge merigge igge       2 59
401 3 di me son nati i Filippi e i Luigi Luigi igi       50 54
402 6 tutto m'offersi pronto al suo servigio servigio igio       104 60
403 21 e volser contra lui tutt'i runcigli; runcigli igli       71 21
404 59 che balenò una luce vermiglia vermiglia iglia       134 3
405 34 lungo la proda del bollor vermiglio, vermiglio iglio       101 12
406 15 di Logodoro; e a dir di Sardigna Sardigna igna       89 22
407 9 che son qua giù, nel viso mi dipigne dipigne igne       20 4
408 12 a noi venendo per l'aere maligno, maligno igno       86 5
409 3 dimmi chi se', e s'io non ti disbrigo, disbrigo igo       116 33
410 3 qual sotto foglie verdi e rami nigri nigri igri       110 67
411 15 «Domanda», disse, «ancor, se più disii disii ii       62 22
412 3 che questi porta e che l'angel profila, profila ila       23 55
413 6 ché 'l velo è ora ben tanto sottile, sottile ile       20 42
414 6 l'antiche leggi e furon sì civili, civili ili       140 40
415 6 da la man destra mi lasciai Sibilia, Sibilia ilia       110 26
416 12 in questa fossa, e li altri dal concilio concilio ilio       122 23
417 27 per cui morì la vergine Cammilla, Cammilla illa       107 1
418 21 tempo si volse, e vedi 'l grande Achille, Achille ille       65 5
419 3 quanto parevi ardente in que' flailli, flailli illi       14 87
420 6 da Cristo prese l'ultimo sigillo, sigillo illo       107 78
421 6 non vede più da l'uno a l'altro stilo»; stilo ilo       62 58
422 38 Io dico, seguitando, ch'assai prima prima ima       1 8
423 3 tanto, che li augelletti per le cime cime ime       14 62
424 3 ne la mia mente, disse: «I cerchi primi primi imi       98 95
425 2 che falsai li metalli con l'alchìmia; alchìmia imia       137 29
426 3 poscia con pochi passi divenimmo divenimmo immo       68 18
427 15 sanza parlarmi, sì com'io estimo: estimo imo       35 29
428 50 mena li spirti con la sua rapina; rapina ina       32 5
429 9 de le misere mani, or quindi or quinci quinci inci       41 14
430 9 di vento, ch'or vien quinci e or vien quindi, quindi indi       101 45
431 30 serpentelli e ceraste avien per crine, crine ine       41 9
432 3 li occhi spietati udendo di Siringa, Siringa inga       65 66
433 6 «Qua giù m'hanno sommerso le lusinghe lusinghe inghe       125 18
434 3 giù nel secondo, che men loco cinghia, cinghia inghia       2 5
435 3 io Catalano e questi Loderingo Loderingo ingo       104 23
436 3 in sì aperta e 'n sì distesa lingua lingua ingua       23 78
437 6 la tua ragione, e assai ben distingue distingue ingue       68 11
438 19 per me; ma un d'i neri cherubini cherubini ini       113 27
439 3 di molte corde, fa dolce tintinno tintinno inno       119 81
440 66 anzi 'mpediva tanto il mio cammino, cammino ino       35 1
441 3 del nostro cielo che più m'è propinqua, propinqua inqua       38 76
442 3 a darne tempo già stelle propinque, propinque inque       41 67
443 26 di Lancialotto come amor lo strinse; strinse inse       128 5
444 3 tre volte dietro a lei le mani avvinsi, avvinsi insi       80 36
445 12 sempre in quell'aura sanza tempo tinta, tinta inta       29 3
446 3 tre furie infernal di sangue tinte, tinte inte       38 9
447 3 ancor nel volto tuo presso che stinti, stinti inti       122 46
448 33 ché noi a pena, ei lieve e io sospinto, sospinto into       32 24
449 140 vegno del loco ove tornar disio; disio io       71 2
450 11 pigliando più de la dolente ripa ripa ipa       17 7
451 3 s'apparecchian di bere: o buon principio, principio ipio       59 94
452 3 tal che faria beato pur descripto; descripto ipto       44 36
453 2 Benigna volontade in che si liqua liqua iqua       1 82
454 78 parole di dolore, accenti d'ira, ira ira       26 3
455 3 Principati e Arcangeli si girano; girano irano       125 95
456 3 «Non vi dispiaccia, se vi lece, dirci dirci irci       128 23
457 57 nel foco, perché speran di venire venire ire       119 1
458 53 non avea pianto mai che di sospiri, sospiri iri       26 4
459 5 già biancheggiare, e me convien partirmi partirmi irmi       143 50
460 57 e de la schiera tre si dipartiro dipartiro iro       59 12
461 3 Romani incontro a Brenno, incontro a Pirro, Pirro irro       44 73
462 3 Indi rupper la rota, e a fuggirsi fuggirsi irsi       86 16
463 6 disse: «Dentro dai fuochi son li spirti; spirti irti       47 26
464 3 era io di là», rispuose quello spirto, spirto irto       86 55
465 6 Federigo Novello, e quel da Pisa Pisa isa       17 40
466 3 si quietò con esso il dolce mischio mischio ischio       131 92
467 3 la picciola vallea, era una biscia, biscia iscia       98 42
468 17 trovai pur sei le lettere che 'ncise 'ncise ise       134 46
469 6 tenendo li occhi con fatica fisi fisi isi       77 45
470 3 seminator di scandalo e di scisma scisma isma       35 28
471 3 quanto son difettivi silogismi silogismi ismi       2 78
472 70 quella lettura, e scolorocci il viso; viso iso       131 5
473 3 lo mio pensier per la presente rissa, rissa issa       5 23
474 33 Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse: scrisse isse       137 5
475 15 furo scontrati; e io sì tosto dissi: dissi issi       41 18
476 12 e per leccar lo specchio di Narcisso, Narcisso isso       128 30
477 54 con la paura ch'uscia di sua vista, vista ista       53 1
478 9 quando n'apparver due figure miste miste iste       71 25
479 9 se tu mangi di noi: tu ne vestisti vestisti isti       62 33
480 18 da bocca il freddo, e da li occhi il cor tristo tristo isto       38 32
481 6 del lungo scoglio, pur da man sinistra; sinistra istra       53 29
482 80 Nel mezzo del cammin di nostra vita vita ita       1 1
483 6 s'appressa la città c'ha nome Dite, Dite ite       68 8
484 12 tosto così com'e' fuoro spariti; spariti iti       89 16
485 59 ne la diserta piaggia è impedito impedito ito       62 2
486 2 libero, dritto e sano è tuo arbitrio, arbitrio itrio       140 61
487 12 del puzzo che 'l profondo abisso gitta, gitta itta       5 11
488 18 Vedi là Farinata che s'è dritto: dritto itto       32 10
489 77 uscito fuor del pelago a la riva riva iva       23 1
490 15 mirabilmente a l'una de le rive; rive ive       86 59
491 36 che questa era la setta d'i cattivi, cattivi ivi       62 3
492 21 e quant'io l'abbia in grado, mentr'io vivo vivo ivo       86 15
493 39 crollando 'l capo, e disse: «Odi malizia malizia izia       107 22
494 3 avrei quelle ineffabili delizie delizie izie       29 63
495 15 vanno a vicenda ciascuna al giudizio; giudizio izio       14 5
496 6 su per la punta, dandole quel guizzo guizzo izzo       17 27
497 5 ciò che 'n grembo a Benaco star non può, può ò       74 20
498 3 l'ardor del sacrificio, ch'io conobbi conobbi obbi       92 81
499 3 le sette spere, e vidi questo globo globo obo       134 89
500 3 acuto sì, che 'l viso ch'elli affoca affoca oca       17 95
501 26 Chirón prese uno strale, e con la cocca cocca occa       77 12
502 2 S'io avessi le rime aspre e chiocce, chiocce occe       1 32
503 3 questa fortuna di che tu mi tocche, tocche ocche       68 7
504 9 vidi sì torta, che 'l pianto de li occhi occhi occhi       23 20
505 6 sedeva e abbracciava le ginocchia, ginocchia occhia       107 38
506 3 contra i Sanesi, aguzza ver me l'occhio, occhio occhio       134 29
507 15 cominciò Pluto con la voce chioccia; chioccia occia       2 7
508 2 e dicea: «Vienne omai; vedi ch'è tocco tocco occo       137 38
509 30 necessità la fa esser veloce; veloce oce       89 7
510 3 e stringonsi al pastor; ma son sì poche, poche oche       131 78
511 12 'Beati pauperes spiritu!' voci voci oci       110 46
512 89 che, venendomi 'ncontro, a poco a poco poco oco       59 1
513 2 ben ten de' ricordar, ché non ti nocque nocque ocque       128 20
514 21 di vederlo attuffare in questa broda broda oda       53 8
515 15 pur da color che le dovrien dar lode, lode ode       92 7
516 9 prima che la mattia da Casalodi Casalodi odi       95 20
517 33 dissi: «Maestro, che è quel ch'i' odo? odo odo       32 3
518 3 l'emisperio de l'aere, quando soffia soffia offia       80 95
519 9 tienti col corno, e con quel ti disfoga disfoga oga       71 31
520 3 che mena il vento, e che batte la pioggia, pioggia oggia       71 11
521 3 e diedi 'l viso mio incontr'al poggio poggio oggio       14 37
522 3 e come a tai fortezze da' lor sogli sogli ogli       14 18
523 44 che mai non empie la bramosa voglia, voglia oglia       98 1
524 26 loro accennando, tutte le raccoglie; raccoglie oglie       110 3
525 9 tra le schegge e tra ' rocchi de lo scoglio scoglio oglio       17 26
526 39 ciò ch'io attendo e che il tuo pensier sogna: sogna ogna       122 16
527 2 Di pari, come buoi che vanno a giogo, giogo ogo       1 46
528 64 noi udiremo e parleremo a voi, voi oi       95 5
529 15 figliuol d'Anchise che venne di Troia, Troia oia       74 1
530 53 nel nome che sonò la voce sola, sola ola       92 4
531 3 'Regina celi' cantando sì dolce, dolce olce       128 90
532 3 vostro navigio, servando mio solco solco olco       14 69
533 56 disse «lo 'ngegno tuo da quel che sòle? sòle òle       77 11
534 3 tra Pachino e Peloro, sopra 'l golfo golfo olfo       68 75
535 5 Luogo è in inferno detto Malebolge, Malebolge olge       1 18
536 18 diss'io, «deh, sanza scorta andianci soli, soli oli       128 21
537 3 e mazzerati presso a la Cattolica Cattolica olica       80 28
538 6 sta come torre ferma, che non crolla crolla olla       14 39
539 27 temo che la venuta non sia folle. folle olle       35 2
540 12 io ebbi vivo assai di quel ch'i' volli, volli olli       62 30
541 12 drizzava a me, sì che 'n contraro il collo collo ollo       26 16
542 35 ma ne l'orecchie mi percosse un duolo, duolo olo       65 8
543 3 di giorno in giorno più di ben si spolpa, spolpa olpa       80 58
544 6 che mi rimise ne le prime colpe; colpe olpe       71 27
545 23 li occhi lucenti lagrimando volse; volse olse       116 2
546 6 tu se' solo colui da cu' io tolsi tolsi olsi       86 1
547 60 disse lo mio segnore «a questa volta: volta olta       20 8
548 20 cignesi con la coda tante volte volte olte       11 5
549 24 non rami schietti, ma nodosi e 'nvolti; 'nvolti olti       5 13
550 68 una lonza leggera e presta molto, molto olto       32 1
551 6 quand'io fui sù, ch'i' non potea più oltre, oltre oltre       44 24
552 6 sì che d'onrata impresa lo rivolve, rivolve olve       47 2
553 3 tu mi contenti sì quando tu solvi, solvi olvi       92 11
554 18 come la pina di San Pietro a Roma, Roma oma       59 31
555 6 di qua dal suon de l'angelica tromba, tromba omba       95 6
556 2 Già era in loco onde s'udìa 'l rimbombo rimbombo ombo       1 16
557 14 rispuose del magnanimo quell'ombra; ombra ombra       44 2
558 27 m'avean di costui già letto il nome; nome ome       65 10
559 9 l'ovra di voi e li onorati nomi nomi omi       59 16
560 3 l'eccellenza de l'altra, di cui Tomma Tomma omma       110 79
561 12 destra si volse in dietro, e riguardommi; riguardommi ommi       98 15
562 6 ma sol d'incenso lagrime e d'amomo, amomo omo       110 24
563 3 dentro raccolto, imagina Siòn Siòn òn       68 38
564 77 ché la divina giustizia li sprona, sprona ona       125 3
565 6 perch'io traeva la parola tronca tronca onca       14 9
566 3 che tante voci uscisser, tra quei bronchi bronchi onchi       26 13
567 6 ch'i' potessi in cent'anni andare un'oncia, oncia oncia       83 30
568 57 e alquanto di lunge da la sponda sponda onda       113 16
569 41 dissi: «Questo che dice? e che risponde risponde onde       8 8
570 3 onde 'l maestro mio disse: «Rispondi, Rispondi ondi       29 50
571 81 tanto che, per ficcar lo viso a fondo, fondo ondo       11 4
572 101 sì ch'a bene sperar m'era cagione cagione one       41 1
573 27 cavalier vidi muover né pedoni, pedoni oni       11 22
574 12 e se di ciò vuoi fede o testimonio, testimonio onio       62 18
575 9 fra me, 'dille', dicea, 'a la mia donna donna onna       11 74
576 9 volseci in sù colui che sì parlonne parlonne onne       47 53
577 6 più lune già, quand'io feci 'l mal sonno sonno onno       26 33
578 32 Io non Enea, io non Paulo sono: sono ono       32 2
579 17 ché i Pesci guizzan su per l'orizzonta, orizzonta onta       113 11
580 69 perché non sali il dilettoso monte monte onte       77 1
581 12 infra tre soli, e che l'altra sormonti sormonti onti       68 6
582 3 uno aspettar così, com'elli 'ncontra 'ncontra ontra       32 22
583 3 che saranno in giudicio assai men prope prope ope       107 86
584 3 mostrò già mai con tutta l'Etiopia Etiopia opia       89 24
585 9 n'andavam l'un dinanzi e l'altro dopo, dopo opo       2 23
586 15 che si frange con quella in cui s'intoppa, intoppa oppa       23 7
587 3 che l'un con l'altro fa, se ben s'accoppia accoppia oppia       8 23
588 3 di far ciò che mi chiedi; ma io scoppio scoppio oppio       53 50
589 12 E l'altro, cui pareva tardar troppo, troppo oppo       119 13
590 11 e ch'i' son stato così sottosopra, sottosopra opra       80 19
591 3 consiros vei la passada folor, folor or       143 60
592 87 segando se ne va l'antica prora prora ora       29 8
593 3 ed è ragion, ché tra li lazzi sorbi sorbi orbi       65 15
594 6 torcendo in sù la venenosa forca forca orca       26 17
595 3 ché là dove appetito non si torce, torce orce       5 83
596 3 e altri assai che sono ancor più porci, porci orci       125 96
597 3 d'ogne parte una sanna come a porco, porco orco       56 22
598 21 Cerbero vostro, se ben vi ricorda, ricorda orda       98 9
599 12 e si racqueta poi che 'l pasto morde, morde orde       29 6
600 3 pregar per pace e per misericordia misericordia ordia       17 50
601 3 vidi un col capo sì di merda lordo, lordo ordo       116 18
602 108 vagliami 'l lungo studio e 'l grande amore amore ore       83 1
603 3 di Rodano poi ch'è misto con Sorga, Sorga orga       59 75
604 6 talvolta sì di fuor, ch'om non s'accorge accorge orge       14 51
605 3 rota e discende, ma non me n'accorgo accorgo orgo       116 17
606 54 impetuoso per li avversi ardori, ardori ori       68 9
607 14 per avvisar da presso un'altra istoria, istoria oria       71 44
608 3 che ricever la grazia è meritorio meritorio orio       65 96
609 12 falsificando sé in altrui forma, forma orma       41 30
610 6 non trasmutò sì ch'amendue le forme forme orme       101 25
611 9 per venir verso noi; vedi che torna torna orna       80 46
612 47 su per la ripa che 'l cinge dintorno, dintorno orno       8 31
613 54 tegnon l'anime triste di coloro coloro oro       35 3
614 2 Ora era onde 'l salir non volea storpio; storpio orpio       1 59
615 6 e disse a l'altro: «I' vo' che Buoso corra, corra orra       140 25
616 15 che noi fossimo al piè de l'alta torre, torre orre       2 8
617 3 che me parve veder molte alte torri; torri orri       20 31
618 9 del segno suo e Soddoma e Caorsa Caorsa orsa       50 11
619 62 e tanto buono ardire al cor mi corse, corse orse       131 2
620 15 or col ceffo, or col piè, quando son morsi morsi orsi       50 17
621 12 a ragazzo aspettato dal segnorso, segnorso orso       77 29
622 62 vid'io scritte al sommo d'una porta; porta orta       11 3
623 84 esta selva selvaggia e aspra e forte forte orte       5 1
624 48 pàrtiti da cotesti che son morti». morti orti       89 3
625 36 cominciò il poeta tutto smorto. smorto orto       14 4
626 9 e me saetti con tutta sua forza, forza orza       59 14
627 38 de la valle d'abisso dolorosa dolorosa osa       8 4
628 9 Iacopo Rusticucci, Arrigo e 'l Mosca Mosca osca       80 6
629 12 tutto smarrito de la grande angoscia angoscia oscia       116 24
630 3 far sotto noi un orribile scroscio, scroscio oscio       119 17
631 18 quando noi ci mettemmo per un bosco bosco osco       2 13
632 66 dirotti brievemente, mi rispuose, rispuose ose       86 2
633 14 guardommi un poco, e poi, quasi sdegnoso, sdegnoso oso       41 10
634 27 rispuose; «ma 'l bollor de l'acqua rossa rossa ossa       134 14
635 42 ch'entro l'affoca le dimostra rosse, rosse osse       74 8
636 27 un greve truono, sì ch'io mi riscossi riscossi ossi       2 4
637 29 che fece l'Arbia colorata in rosso, rosso osso       86 10
638 58 e per novi pensier cangia proposta, proposta osta       38 2
639 6 lo dosso e 'l petto e ambedue le coste coste oste       14 17
640 30 e te cortese ch'ubidisti tosto tosto osto       134 2
641 18 per lo suo mezzo cerchio a l'altra giostra. giostra ostra       35 7
642 6 dimmi che è cagion per che dimostri dimostri ostri       110 60
643 12 torcesse in suso il disiderio vostro, vostro ostro       53 49
644 45 però giri Fortuna la sua rota rota ota       95 15
645 63 vuolsi così colà dove si puote puote ote       95 3
646 2 «Osanna, sanctus Deus sabaòth, sabaòth òth       1 74
647 24 sotto 'l governo d'un sol galeoto, galeoto oto       17 8
648 27 tu vuo' saper», mi disse quelli allotta, allotta otta       53 5
649 6 uscendo fuor de la profonda notte notte otte       44 35
650 3 che del suo pome li angeli fa ghiotti ghiotti otti       74 66
651 39 gittato mi sarei tra lor di sotto, sotto otto       47 16
652 39 mi veggio intorno, come ch'io mi mova mova ova       5 6
653 44 lo secondo giron dal terzo, e dove dove ove       5 14
654 6 venìa sì pian, che noi eravam nuovi nuovi ovi       71 23
655 3 che mi commise quest'officio novo: novo ovo       89 12
656 3 presso a color che non veggion pur l'ovra, ovra ovra       119 16
657 3 sen giva, e chi seguendo sacerdozio, sacerdozio ozio       5 78
658 6 Quest'inno si gorgoglian ne la strozza, strozza ozza       125 7
659 3 la sua scrittura fian lettere mozze, mozze ozze       134 86
660 3 la sconoscente vita che i fé sozzi sozzi ozzi       53 7
661 9 a cui non puote il fin mai esser mozzo, mozzo ozzo       95 9
662 3 con esso un colpo per la man d'Artù; Artù ù       62 32
663 6 superillustrans claritate tua tua ua       2 74
664 3 rivide e là dov'Ettore si cuba; cuba uba       68 73
665 6 del mio maestro, usci' fuor di tal nube nube ube       11 51
666 3 al punto fisso che li tiene a li ubi, ubi ubi       95 95
667 3 che, fuggendoli innanzi, dal colubro colubro ubro       77 73
668 23 per altra via mi mena il savio duca, duca uca       149 4
669 6 e se' Alessio Interminei da Lucca: Lucca ucca       122 18
670 3 e di Franceschi sanguinoso mucchio, mucchio ucchio       44 27
671 6 sì come a mul ch'i' fui; son Vanni Fucci Fucci ucci       125 24
672 3 muoversi pur su per la strema buccia, buccia uccia       29 19
673 30 fece li cieli e diè lor chi conduce conduce uce       74 7
674 12 per lo novo cammin, tu ne conduci», conduci uci       17 47
675 3 come si converrebbe al tristo buco buco uco       2 32
676 9 congiurato da quella Eritón cruda cruda uda       23 9
677 18 al nocchier de la livida palude, palude ude       98 3
678 3 prima Dominazioni, e poi Virtudi; Virtudi udi       122 95
679 9 Lascisi 'l collo, e sia la ripa scudo, scudo udo       116 22
680 78 sì al venir con le parole tue, tue ue       137 2
681 9 ha tolto loro, e posti a questa zuffa: zuffa uffa       59 7
682 8 ché l'imagine lor vie più m'asciuga asciuga uga       68 30
683 6 e 'l fummo del ruscel di sopra aduggia, aduggia uggia       2 15
684 3 com'io vidi un, così non si pertugia, pertugia ugia       23 28
685 6 ricompie forse negligenza e indugio indugio ugio       107 52
686 5 prese la terra, e con piene le pugna pugna ugna       26 6
687 77 «Miserere di me», gridai a lui, lui ui       65 1
688 9 mostrar li mi convien la valle buia; buia uia       86 12
689 3 questi resurgeranno del sepulcro sepulcro ulcro       56 7
690 3 Cunizza fui chiamata, e qui refulgo refulgo ulgo       32 76
691 18 mostrasse, d'aequar sarebbe nulla nulla ulla       20 28
692 3 de la casa da Calboli, ove nullo nullo ullo       89 48
693 3 ver' lo piacer divin che mi refulse, refulse ulse       95 94
694 3 ma perché Dio volesse, m'è occulto, occulto ulto       56 74
695 8 disse 'l maestro; «ché, seggendo in piuma, piuma uma       47 24
696 45 che spandi di parlar sì largo fiume?», fiume ume       80 1
697 12 io li sovvenni, e i lor dritti costumi costumi umi       86 56
698 3 questo rapporta, sì che non presumma presumma umma       98 88
699 3 e fanno pullular quest'acqua al summo, summo ummo       119 7
700 51 gittansi di quel lito ad una ad una, una una       116 3
701 3 porge la barba in su le spalle brune, brune une       107 20
702 3 ché l'occhio nol potea menare a lunga lunga unga       5 9
703 3 lo fondo suo, infin ch'el si raggiunge raggiunge unge       131 12
704 3 per le tenebre troppo da la lungi, lungi ungi       23 31
705 6 dovre' io ben riconoscere alcuni alcuni uni       50 7
706 44 Lo giorno se n'andava, e l'aere bruno bruno uno       1 2
707 3 «Tornate», disse, «intrate innanzi dunque», dunque unque       101 37
708 3 libero officio di dottore assunse, assunse unse       2 99
709 3 per questo a sostener, tanto ch'i' giunsi giunsi unsi       80 100
710 21 noi pur venimmo al fine in su la punta punta unta       41 24
711 6 disse «Chi fosti, che per tante punte punte unte       137 13
712 3 l'antico verso; e quando a noi fuor giunti, giunti unti       20 16
713 38 tant'era pien di sonno a quel punto punto unto       11 1
714 3 dice, 'color che sanno il nome tuo': tuo uo       74 92
715 3 per li occhi il mal che tutto 'l mondo occupa, occupa upa       8 54
716 2 Imagini, chi bene intender cupe cupe upe       1 80
717 3 tanto più trova di can farsi lupi lupi upi       50 48
718 3 e disse: «Taci, maladetto lupo! lupo upo       8 7
719 3 voglio che tu omai ti disviluppe, disviluppe uppe       32 67
720 153 mi ritrovai per una selva oscura oscura ura       2 1
721 3 chi siete voi, e chi è quella turba turba urba       65 60
722 3 non fer mai drappi Tartari né Turchi, Turchi urchi       17 17
723 18 incominciai: «O anime sicure sicure ure       53 60
724 3 dove l'umano spirito si purga purga urga       5 35
725 6 ne l'ora che la sposa di Dio surge surge urge       140 77
726 3 son Guido Guinizzelli; e già mi purgo purgo urgo       92 60
727 15 tutte le cose, fuor che ' demon duri duri uri       44 14
728 3 e d'una parte e d'altra, con grand'urli, urli urli       26 7
729 2 Ne l'ora che non può 'l calor diurno diurno urno       1 53
730 41 SE NON ETTERNE, E IO ETTERNO DURO. DURO URO       8 3
731 3 di quella legge il cui popolo usurpa, usurpa urpa       143 82
732 3 in una borsa gialla vidi azzurro azzurro urro       59 17
733 3 del fosso, ché nessuna mostra 'l furto, furto urto       41 26
734 24 che 'l tien legato, o anima confusa, confusa usa       74 31
735 3 ch'io trovai lì, si fé prima corusca, corusca usca       122 84
736 2 per tutto il tempo che 'l foco li abbruscia: abbruscia uscia       137 59
737 11 Al tornar de la mente, che si chiuse chiuse use       1 6
738 9 mutare e trasmutare; e qui mi scusi scusi usi       143 25
739 70 dicevan tutte riguardando in giuso; giuso uso       53 9
740 3 lo nome di colui che 'n terra addusse addusse usse       41 89
741 3 per esser propinquissimi ad Augusta, Augusta usta       119 99
742 23 e vissi a Roma sotto 'l buono Augusto Augusto usto       71 1
743 3 nostro intelletto, se 'l ver non lo illustra illustra ustra       125 71
744 30 crucciato prese la folgore aguta aguta uta       53 14
745 45 ma sapienza, amore e virtute, virtute ute       104 1
746 12 gridava: «Omè, Agnel, come ti muti! muti uti       68 25
747 42 di gente, ch'i' non averei creduto creduto uto       56 3
748 6 dinanzi a me, Toscana sonò tutta; tutta utta       110 45
749 3 biscia per l'acqua si dileguan tutte, tutte utte       77 9
750 9 di Cesare non torse li occhi putti, putti utti       65 13
751 42 ma tu chi se', che sì se' fatto brutto?». brutto utto       35 8
752 2 «Ecco la fiera con la coda aguzza, aguzza uzza       1 17
753 3 quelle genti ch'io dico, e al Galluzzo Galluzzo uzzo       53 83
TOTAL NUMBER OF RHYMES {753}
 
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